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Utile Netto di Gruppo

Investimenti

Debito Netto

6,786

NUOVO MASSIMO STORICO VALORE/AZIONE
registrato il 19/02/2020

TITOLO TERNA
PERFORMANCE DA INIZIO ANNO

+ 4,97%

con 6,250 €/azione al 31/12/2020

vs 5,954 €/azione al 31/12/2019

303 TWh
FABBISOGNO ELETTRICO

275 MWh
ENSR

38 %
COPERTURA FONTI RINNOVABILI

8,3 € mln
COSTI DELL’INCENTIVAZIONE DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO

Inaugurato il 14 ottobre il collegamento di Capri con la terraferma alla presenza del Presidente del Consiglio e delle autorità locali. L’opera, lunga 19 km, permette di azzerare le emissioni inquinanti grazie alla dismissione della centrale a gasolio presente sull’isola.

In data 29 febbraio 2020 è stato perfezionato l’accordo per l’ acquisizione del 90% di Brugg Kabel AG , uno dei principali operatori europei nel settore dei cavi terrestri, attivo nella progettazione, sviluppo, realizzazione, installazione e manutenzione di cavi elettrici di ogni tensione ed accessori per cavi ad alta tensione.

Nel corso del 2020 sono entrate in esercizio complessivamente 112 km di nuove linee e sono state realizzate e/o ampliate 9 stazioni elettriche. Il 4 febbraio 2021 è entrata in esercizio la nuova linea elettrica ‘invisibile’ lunga 23,2 km che collega Cortina d’Ampezzo con Auronzo di Cadore , in Veneto.

Perfezionato il closing della seconda concessione oggetto dell’accordo con Construtora Quebec, SPE Transmissora de Energia Linha Verde I S.A. , per la realizzazione della linea “Governador Valadares – Mutum”.

0,32 %
PERDITE GAS
SERRA SF6

95 %
RIFIUTI
RICICLATI

98 %
DEI DIPENDENTI

140
GIOVANI UNDER 30 ASSUNTI

19,8 %
QUOTA DI DONNE IN
POSIZIONI MANAGERIALI

388
INCONTRI CON
ISTITUZIONI LOCALI

220
ENTI
COINVOLTI NELLE
ATTIVITÀ  DI CONCERTAZIONE

70,5 %
DELLE INIZIATIVE
NELLA COMUNITÀ

Il contesto
internazionale
Il contesto
europeo
Il contesto
italiano

La trasformazione verso
un modello distribuito

Il sistema elettrico nazionale sta evolvendo da un modello centralizzato ad uno integrato e distribuito: se soltanto 15 anni fa erano presenti circa 250 grandi impianti di produzione, oggi se ne contano più di 800.000 in tutto il territorio. A dimostrazione di ciò, Terna sta gestendo richieste di connessione per nuovi impianti per un totale di circa 70 GW, con un trend crescente nell’ultimo periodo. Per rispettare i target al 2030 sarà in ogni caso necessario anche il contributo rilevante degli impianti grid-scale, ovvero impianti connessi alla rete di trasmissione. L’obiettivo è ancora lontano ma questa sarà la nostra grande sfida per il futuro.

Il ruolo di Terna
i registi del sistema

Terna ha un ruolo centrale nella realizzazione degli obiettivi previsti in questo periodo di trasformazione: da semplice operatore stiamo diventando registi del sistema facendo leva su innovazione, competenze e tecnologie distintive. La rete elettrica è infatti uno dei principali fattori abilitanti per gestire la progressiva decarbonizzazione e una sempre maggiore integrazione degli impianti di produzione da fonte rinnovabile. Per interpretare questo ruolo, sempre pi  strategico, Terna si concentra su cinque ambiti fondamentali di gestione del sistema elettrico: sicurezza, adeguatezza, qualità del servizio, resilienza ed efficienza.
È importante sottolineare che tutti i nostri obiettivi sono allineati con quelli dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) per garantire sia la sicurezza della catena di fornitura sia il minor costo possibile per il cliente finale. Perciò è di fondamentale importanza poter effettuare gli investimenti adatti nei tempi previsti per garantire un sistema sicuro ed efficiente.

I nostri investimenti non solo abilitano il sistema ma rappresentano anche un piano per aprire i cantieri e creare nuovi posti di lavoro. Sono cioè un importante volano per il rilancio dell’economia del Paese post Covid-19. Secondo un recente studio ogni investimento effettuato sulla rete ha infatti un effetto moltiplicatore sul PIL pari a due o tre volte il valore dell’opera realizzata: ogni miliardo investito da Terna ne genera quasi 3 di PIL*.

* Fonte: Studio ICE Infrastructure as a stimulus – laying the foundations for the new normal - https://www.ice.org.uk/getattachment/5537b8f1-755d-458d-b578-d02db60a436c/attachment.aspx

vai al Modello di sostenibiltà

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€ / Milioni
I Sustainable Development Goals (“SDGs”) delle Nazioni Unite rappresentano per Terna un riferimento valoriale strettamente correlato all’obiettivo strategico della piena realizzazione della transizione ecologica, ulteriormente rafforzato dalla stretta correlazione con la sua mission e le sue attività.

L’affermazione di un nuovo paradigma energetico carbon free trova infatti una piena coincidenza con il raggiungimento degli SDGs 7 (“Energia pulita e accessibile”), 9 (“Industria, innovazione e infrastrutture”) e 13 (“Agire per il clima”) cui il 17 (“Partnership per gli obiettivi”) può dare un ulteriore impulso in termini di accelerazione temporale e di maggiore qualità complessiva (“fare prima e meglio”), e nel Piano di Sviluppo della RTN il principale strumento attuativo.

La convergenza tra riferimenti valoriali, mission e obiettivi strategici degli SDGs di riferimento per Terna rappresenta la sintesi della strategia di sostenibilità del Gruppo, così come indicato in apertura del Piano Industriale 2021-2025 presentato al mercato il 19 novembre 2020.

SDGs di riferimento:

Target:

Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile.

Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze.

Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile.

Nel loro insieme gli SDGs, includendo considerazioni generali di sostenibilità in grado di creare valore condiviso nel medio e lungo termine, rappresentano un riferimento anche per gli aspetti gestionali che Terna adotta nella realizzazione delle sue attività, indirizzandola verso obiettivi ambientali (ad esempio l’uso efficiente delle risorse naturali, il rispetto dell’ambiente, la riduzione delle emissioni, la riduzione e il riciclo dei rifiuti), sociali (istruzione di qualità, rispetto dei diritti umani e parità di genere) e di buona governance (contrasto alla corruzione e trasparenza nel reporting).

In tal senso Terna fa riferimento agli obiettivi 4 (“Istruzione di qualità”), 5 (“Uguaglianza di genere”), 8 (“Buona occupazione e crescita economica”), 11 (“Città e comunità sostenibili”), 12 (“Consumo e produzione responsabile”), 15 (“La vita sulla terra”) e 16 (“Pace, giustizia e istituzioni solide”).

SDGs DI RIFERIMENTO PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI TERNA

SDGs

Target

Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti.

Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze.

Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.

Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni.

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.

Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo.

Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica.

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.

A novembre 2020, in concomitanza con la presentazione al mercato del nuovo “Piano Industriale 2021-2025”, sono stati aggiornati anche gli obiettivi di sostenibilità che mantengono, in continuità con le precedenti edizioni, l’impostazione sulle quattro aree tematiche Risorse umane; Stakeholder e territorio; Integrità, responsabilità e trasparenza; Ambiente cui fanno riferimento quattordici obiettivi.

OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ PER IL PIANO INDUSTRIALE 2021-2025

Questi obiettivi di sostenibilità contribuiscono ad accrescere la disponibilità di alcuni fattori abilitanti degli obiettivi definiti dal Piano industriale, mitigano i rischi ESG connessi alle attività del Gruppo e mirano a garantire la sostenibilità del business e la creazione di valore nel medio e lungo termine, a consolidare l’integrazione della sostenibilità nella value proposition di Gruppo e a mantenere Terna tra le società più interessanti per gli investitori attraverso eccellenti performance di sostenibilità.

Il posizionamento di Terna nella classifica settoriale elaborata da SAM – S&P Global per il Dow Jones Sustainability Index – che rappresenta una sintetica valutazione esterna delle performance di sostenibilità del Gruppo – costituisce, fin dal 2016, un obiettivo incluso nel Long Term Incentive (LTI) dell’Amministratore Delegato e dei manager del Gruppo (si veda la “Relazione sulla remunerazione”).

SOSTENIBILITÀ: UN DRIVER DELLA CREAZIONE DEL VALORE

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Le Nazioni Unite hanno fissato la roadmap degli obiettivi globali. Al centro di questa agenda ci sono i 17 obiettivi sostenibili per mettere fine alla povertà, proteggere il pianeta e garantire un nuovo sviluppo sostenibile. È una sfida che richiede interventi immediati perché l’emergenza climatica e l’erosione delle risorse naturali avanzano sempre più rapidamente. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile sono stati adottati nel 2015, dopo un lungo processo di consultazione, per realizzare una società sostenibile e inclusiva. Questi obiettivi sono cruciali per allineare gli sforzi comuni di istituzioni, aziende e comunità. Terna può e vuole fare la sua parte su diversi fronti:

Aumento dell'efficienza energetica Ricerca nelle Attività Non Regolate
Ruolo attivo nelle associazioni internazionali

Attuazione del Piano di Resilienza
Ricerca
, Sviluppo e Innovazione nelle Attività Non Regolate
Innovazione orientata alla resilienza della rete

Realizzazione di Piani di Sviluppo e Resilienza
Realizzazione di interconnessioni con l'estero
Sviluppo nelle attività internazionali

Rafforzamento dei mezzi di attuazione
Rinnovo delle partnership per lo sviluppo sostenibile

La Commissione UE ha definito nel settembre 2020 un percorso di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che prevede un target di almeno il 55% entro il 2030. La nuova proposta rispetta l’impegno assunto a dicembre del 2019 ed è in linea con l’obiettivo dell’accordo di Parigi di mantenere l’aumento della temperatura a livello mondiale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali, con la volontà di intensificare gli sforzi per limitare tale incremento a 1,5°C.

L’European Green Deal prevede una nuova strategia per la crescita che guarda all’Unione Europea come un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva in cui:


• promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare dissociando la crescita economica dall’uso delle risorse;
• ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento azzerando le emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2050.
Questo “new deal” è quindi la tabella di marcia comune per rendere sostenibile l’economia europea trasformando i temi climatici e le sfide ambientali in opportunità per tutti i settori e rendendo questa transizione equa e inclusiva. Per realizzare questi obiettivi il Green Deal prevede investimenti per mille miliardi di euro in dieci anni. Circa la metà di questa cifra sarà investita in settori energetici e circa 100 miliardi saranno destinati alle reti.
Il Piano Nazionale per l’Energia e il Clima (PNIEC), pubblicato a gennaio 2020, stabilisce gli obiettivi nazionali al 2030 sull’efficienza energetica, sulle fonti rinnovabili e sulla riduzione delle emissioni di CO2, nonché gli obiettivi in tema di sicurezza energetica, interconnessioni, mercato unico dell’energia e competitività, sviluppo e mobilità sostenibile, delineando per ciascuno di essi le misure che saranno attuate per assicurarne il raggiungimento. L’obiettivo dell’Italia è quello di contribuire in maniera decisiva alla realizzazione del cambiamento nella politica energetica e ambientale dell’Unione Europea, attraverso l’individuazione di misure condivise che siano in grado di accompagnare anche la transizione in atto nel mondo produttivo verso il Green Deal.

Entro giugno 2021 la Commissione riesaminerà e, se necessario, proporrà di rivedere la normativa in materia di energia con la possibilità di rivalutare il livello di ambizione dei piani nazionali per l’energia e il clima presentati dai singoli stati membri.

Target fissati all’interno della proposta del PNIEC
(Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima)

-43%

consumi di energia primaria rispetto allo scenario tendenziale

30%

penetrazione delle rinnovabili sui consumi finali lordi di energia

10%

target di interconnessione

2025

Phase out carbone


Gli interventi e gli strumenti fondamentali indicati per raggiungere questi obiettivi di transizione ecologica sono:
• aumento della produzione rinnovabile, in particolare fotovoltaico ed eolico, in rapporto ai consumi finali lordi di energia;
• importanti sviluppi sulle reti per integrare le rinnovabili non programmabili, aumentare la sicurezza e la resilienza del sistema e per risolvere i colli di bottiglia, anche rafforzando le interconnessioni con l'estero;
• efficienza energetica, in particolare nel settore residenziale, grazie soprattutto al progressivo spostamento verso sistemi di riscaldamento elettrici;
• impianti di accumulo (in particolare elettrochimico e idroelettrico) per il funzionamento in sicurezza del sistema e per ridurre al minimo le congestioni di rete;
• trasporto verde e sostenibile attraverso l’utilizzo di veicoli elettrici o a bassa emissione facilitato dalla diffusione delle infrastrutture di ricarica.